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13 dicembre 2013

DOMENICA 15 DICEMBRE 2013

Questi i percorsi "suggeriti" per i giri di Domenica 15, con partenza alle ore 8.30 dal Bar Grotte.

GIRO DI MAROTTA E MONDOLFO:
Montecchio, Strada delle Regioni, Bettola, Fano, Marotta, strada Pergolese, bivio per San Costanzo, Fano ponte sul Metauro, Pesaro, Montecchio

GIRO IN MTB:
Montecchio, pista ciclabile Bottega, Morciola, Apsella, Castello di Farneto (visita), Muro del Pianto, Torre Campanaria di Montegaudio, Monte Santa Maria, Villa Ugolini, Pontaccio di Mombaroccio, strada Carpaneto, S.Maria Arzilla, Via Lucaione, Querciabella ecc.


4 commenti:

  1. Cos'è il muro del pianto???
    Se è un pianto, ecco mi impianto o m'impantano, ma una attenzione che con la breccia ecco, si sbreccia.
    Ma se d'incanto col rapportino arriva uno, con un tino, allora bevo, un po' il vino e vado su come un trenino.
    Piccolino, col rapportino, tipo 20x60, ma la catena e ce ne vuol tanta, d'un tratto cede e vado giù, poi chi mi vede?
    Ma mi riprenderò forse al Farneto e ora passo e resto in attesa, di una risposta da parte Vostra.

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  2. confermato il giro di Mondolfo? se cosi, vi aspetto dopo la bettola,se decidete diversamente....aspetto notizie ciao

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    Risposte
    1. Giro confermato, giro completato.
      Gruppo mai compatto, neanche alla partenza.
      Immediato attacco a Montelabbate di Cristian, mai ripreso dal gruppo. Passato l'Ardizio, i ripetuti scatti del Magico, a velocità smodata scombussolano i nostri. Gruppo semi-compatto all'inizio di Fano, dove Cristian e Dimitri attendevano il gruppo da circa 10 - 15 minuti. Poi i frazionamenti in:
      - Gruppo A. Amante del pericolo e dell'alta velocità (stimata fra i 47 e i 53 km/h). Al primo semaforo di Fano passa con il rosso, attende il giallo al secondo, e passa ai limiti del rosso per maggior gusto, all'arco di Augusto se ne perdono le tracce, dopo battibecchi interni e con un automomibilista che avrebbe voluto fare una gita domenicale e che pensava che le strade fossero solo per le auto;
      - gruppo B: ciclisti dotati di senso civico, attendono il verde al semaforo ma non lasciano scampo ai pedoni e ai pedoni cane-muniti. Persi di vista subito dopo Fano ad una media stimata fra i 46 e i 51 km/h;
      - gruppo C: è il gruppo in cui è presente il Cosmico. Ciclisti perfettamente coscienziosi, che si fermano a tutti gli incroci. Ottimo passo, ritmo da fondisti (36 / 45 km/h), visti fino a Marotta, quando decidono di ripercorrere l'Adriatica andata e ritorno;
      - Gruppo D. Un insolito gruppetto Domenicale: Luca, Dimitri e Giacomo, che trasformano un percorso troppo piatto in un mangia e bevi sui crinali pesaresi. Con il pensiero sono già alla Granfondo dei Sibillini. Sono stati visti passare a Montemaggiore, dove Giacomo a forza di sentir parlare di Norcia e di specialità culinarie ha dato morso al manubrio della bici di Dimitri, poi a Lucrezia, dove hanno sfidato la sorte lasciando incustodite le bici, per un ottimo caffè, davanti ad un bar poco raccomandabile. Dal Trebbio di Candelara in poi Luca, in versione Espresso di Bottega, scorta Giacomo, cotto al punto giusto per il pranzo, fino a Morciola.
      Insomma: un giro eccezionale!!!

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  3. Quello di oggi è stato forse il giro in MTB più tecnico che abbiamo fatto finora. Brevissima fase di riscaldamento per la pista ciclabile di Bottega e subito naso all'insù in direzione del Castello di Farneto con visita guidata del borgo. Deviazione per il tostissimo Muro del Pianto e ancora su per la Torre Campanaria di Montegaudio(Campanone) con inevitabile foto ricordo. Discesa tecnica da Monte Santa Maria a Villa Ugolini con fondo viscido ed abbondanti schizzi di fango sulle divise fino a quel punto immacolate. A questo punto abbiamo percorso quasi la nostra Temeraria al contrario: Pontaccio, Villagrande, Santa Maria Arzilla, queste strade bianche ma perfettamente asciutte e scorrevoli. Ancora salita da Via Lucaione alla Querciabella, giù per la costa "d'Caporel" e dentro nel sentiero che sfocia a Villa Ceccolini. Ciliegina sulla torta lo strappo insidioso del Montechiaro da Pozzo e giù a Borgo Marcellino. Dislivello di 1260 metri in neanche 50 Km. Percorso abbastanza impegnativo ma molto bello.

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