Alla fine ce l'abbiamo fatta. Le condizioni meteorologiche sono state favorevoli e ci hanno permesso di portare a termine la Granfondo del Conero 2011. Il gruppone dei "senza fretta" ha rispettato alla lettera il compito assegnato procedendo ad un ritmo tranquillo e fermandosi regolarmente ai ristori (per la precisione i primi due, poi al terzo abbiamo dovuto desistere).
La maggior parte ha optato per il percorso medio che a fronte di un kilometraggio non eccessivo ( Km 85) presentava comunque un dislivello di circa 1300 m.
Da ricordare il muro di Montacuto, uno strappaccio con pendenze del 20% (!?), una cosa che io penso senza senso ,dove qualcuno è stato costretto a mettere il piede a terra.
Buona l'organizzazione della manifestazione, buoni i ristori ed in particolare le crostate rotonde e buono il pasta party.
Veniamo però al punto dolente, ovvero il pessimo trattamento riservato ai nostri ragazzi che hanno disputato la prova agonistica. Dopo aver effettuato l'iscrizione con largo anticipo (a Gennaio!) e sicuramente tra i primi, sono stati assegnati loro pettorali altissimi. Considerato che i senza fretta partivano dal numero 1400, considerato che ai nostri agonisti sono stati attribuiti dorsali superiore al 1000 e dato che gli iscritti totali forse non erano neanche 1000 , ne consegue che siamo stati considerati meno di niente!
I ragazzi sono stati bravi ma, partendo da molto indietro, hanno fatto tanta fatica dovendo spesso inseguire in prima persona, talvolta rallentando dopo i numerosi strappi per rientrare nel gruppetto di appartenenza.
Lo terremo presente per il prossimo anno , comunque tutto bene.