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28 giugno 2015

UNA BUONA STRADUCALE PER IL GS CICLI OLIVIERI

Il Gs Cicli Olivieri, con ogni probabilità la società con più iscritti alla granfondo urbinate, ottiene un buonissimo secondo posto di squadra alla Straducale 2015. La classifica questa volta teneva conto dei partenti e quindi di coloro che hanno preso il via regolarmente muniti di chip.
Ottime comunque anche le prove individuali. Nel percorso lungo da 150 km , con la scalata del Monte Nerone, Dimitri Pacini si conferma il migliore dei nostri con il tempone di  4h59’ (30.06 la velocità media). Inoltre, nello stesso percorso,  buonissime le prestazioni di Enrico Barbieri, Francesco Baldelli e Matteo Benedetti. Nel percorso corto , da 81 km, grande risultato di Fabrizio Valentini che ha chiuso al 20° posto assoluto ( 7° di categaoria) ad una media di oltre 36 km/h. Bene Giuseppe Lopardo (9° di categoria) ed Enrico Dini (10° di categoria). Nel tracciato medio da 125 km, con una prova direi brillante, il più veloce del nostro Gs è stato Tomas Spadoni seguito da Roberto Mattioli, in netta ripresa, e da Davide Torcolacci.
Comunque ci teniamo a dire:
BRAVI TUTTI !!!
 

E Domenica prossima il Gs Cicli Olivieri sarà presente in buon numero anche  alla Maratona delle Dolomiti ! Si invitano tutti gli interessati che per domani sera Lunedì 29 Giugno è stato fissato un incontro per organizzare la complessa trasferta verso Corvara. L’appuntamento è davanti al negozio alle ore 9, poi si andrà a bere qualcosa nel bar situato nella piazzetta adiacente.

6 commenti:

  1. La mia NON Straducale!
    Dopo una vigilia inquieta si parte per la Straducale. La testa, il cuore, l'orgoglio spingono per il lungo ma le gambe non sono d'accordo e non spingono. Dopo circa 7 km di salita, a quota 1000 metri, decido di abbandonare il Nerone e ritorno indietro. Pianello, Cagli (crampi), Fangacci per alleggerire il carico di lavoro. Alle Capute ritorno sul percorso. Poi il fantastico ristoro dei Gualdi mi rimette al mondo: insalata di riso, panino con salsiccia, birra, cocomero, dolce e caffè !! Il pasta party è servito e le forze ritornano. Alla fine 143 km, con 2200 m di dislivello, sono comunque meglio di niente. Per le Dolomiti non ci siamo, peccato.

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  2. Straducale,una gf ottimamente organizzata che meriterebbe un fondo stradale dignitoso. Alcuni tratti veramente imbarazzanti, cadute e forature a volontà, bici che se potessero parlare....mah! Volevo ringraziare Ale (blackman)che mi ha scortato da Colombara ai piedi del monte Cagnero

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  3. visti i "numeri" di Checco, do' i miei:
    123 km percorsi, dislivello 1831 mt( non ho capito i 2000 mt ed oltre della straducale), tempo 4h 17' media 28,9kmh.
    2 barrette, 1/2 panino, 2 gel, 4 borracce c.ca, 3 bicchieri di cocacola e 3 fette di cocomero all'arrivo.
    Fuorigiri ai Gualdi pagato caro sulla salita del peglio, improvvisi ed inaspettati crampi ad inizio salita capute dove ho dovuto scendere di bici e fermarmi per po ripartire forse piu' forte di prima! boh! non capisco cosa sia successo. peccato perche' con una minima e piu' oculata gestione avrei limato c.ca 10 minuti. Cmq va bene cosi'.
    UN BRAVO A TUTTI INDISTINTAMENTE anche se una lode particolare va al Cosmico partito e ritornato a casa in bici con il LUNGO di mezzo.
    saluti

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  4. causa impegni familiari (e la paura del COSMICO )non posso terminare la manifestazione in tempo ed allora decido di partite prima (6,15 da Montecchio ) , vado per il lungo con il Nerone da affrontare per la prima volta ,qualcuno mi arriva , mi saluta ed allunga, procedo del mio passo con i crampi che arrivano al piobbico.....il ristoro dopo le cime di piobbico è UNICO ED INDISPENSABILE , procedo fino ad urbania poi la svolta obbligata verso i fangacci ed il furlo.....169 km con 2800 di dislivello.......tutto bene ma il COSMICO è lontano .......a domenica

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  5. Per l’attività fuoristrada l’ormai affia­tata coppia Sambuchi/Sideri ha partecipa­to all’escursione in MTB di Carpegna. Il­ percorso, che passava per Sasso Simone,­ Cantoniera, Cippo ed Eremo, inutile dir­lo, era particolarmente affascinante da­l punto di vista paesaggistico ed estrem­amente interessante dal punto di vista t­ecnico. La prima parte, 13 Km percorsi i­n 1h e 15’, molto dura e tecnica, soprat­tutto la prima discesa (al di sopra dell­e mie possibilità) con la prima parte ca­ratterizzata da passaggi su stretti sen­tieri che passavano in mezzo a grosse ed­ appuntite pietre e la seconda parte in ­mezzo al bosco che, anche a causa della ­pioggia caduta nella notte, presentava u­n fondo particolarmente scivoloso soprattutto nei tratti con pietre. La restante­ parte del percorso, più agevole e velo­ce, è stata, almeno per me, sicuramente ­più divertente, anche se alcuni tratti i­n discesa mi hanno messo in lieve diffic­oltà. In totale percorsi 36Km con 1300m ­di dislivello in 3h e 8’. Nel complesso ­buona organizzazione e bel divertimento­.

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  6. Partito a tutta ,dopo essere riuscito a fatica ad anticipare il grosso del gruppone(quelli del mio livello),incappavo sulla prima rampa per il Peglio nel salto della catena ; oltre al problema di rimetterla a posto,le mani luride come il petrolio, la ripartenza in salita, ho rischiato di essere travolto dalla mandria di ciclisti che sopraggiungeva. Poi tutto ok fino a metà salita per Serravalle ,dove le gambe danno i primi segni di fatica(onore e gloria a chi a fatto il Nerone). Dopo abbuffata di liquidi e cibarie varie al ristoro di Monte Cagnero,via fino all'arrivo tra gran caldo,immensa sete e qualche segno di crampi.Sulla salita per i Gualdi vengo superato a doppia velocità dai primi del "Lungo" riconosco 2 dei cicli Copparo e un'altro. Organizzazione voto 10, ristori 10 (ho saputo anche di salsicce), Pastapary 11 ,strade 5 e fatica 15 .

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